mercoledì 22 aprile 2015

Gli (S)Terminati degli ultimi mesi.

Ciao a tutti ^_^

Questi sono alcuni dei prodotti terminati nell'ultimo periodo, alcuni perchè sono i prodotti sopravvissuti a ciò che  - affettuosamente - chiamo "L'eccidio di mammà".
Vale a dire la giornata in cui mia madre decide di affrontare le peripezie del lungo tragitto che la separa da casa mia e qui giunge, con la scusa di farmi compagnia in realtà si presenta pronta a liberare queste quattro mura da tutto ciò che lei considera superfluo o - peggio - spazzatura. Arriva e mette ordine, o meglio ci fa riordinare casa. Le sue vittime preferite solitamente sono i sacchetti pieni di... sacchetti che usiamo per la spazzatura e l'armadio. 
Durante l'ultimo eccidio però ha scoperto anche il sacchetto che conteneva i prodotti terminati dall'inizio dell'anno, messi da parte in attesa di scrivere il post ad essi dedicato. E ha provveduto a smaltirlo adeguatamente.

Fortunatamente, avevo iniziato a mettere da parte una seconda tornata di prodotti ormai finiti in un secondo sacchetto. Questo sacchetto è sfuggito all'occhio feroce di mia madre, permettendomi di scrivere un post piccino piccino sui seguenti prodotti.
Eccoli qui:



- Crema detergente anti età di Venus: anti età o meno, lo trovo un detergente inutile poichè difficoltoso da usare: ha una formulazione in crema molto densa che non permette di applicarlo sul viso con i dischetti di cotone. I dischetti si sfaldano perchè non assorbono il prodotto anche se lo si applica direttamente con le dita.
Da non acquistare assolutamente.

- Acqua micellare detergente pelli sensibili Garnier Skin Naturals: ne ho già parlato nel post apposito della Two Sides Comparison e non ho cambiato opinione. E' un ottimo detergente, efficace e davvero delicato sulla pelle.
Ne ho acquistato due confezioni ^_^

- Bagnoschiuma ai frutti neri Yves Rocher: edizione limitata per il Natale dello scorso anno di cui ho già parlato nella TSC dedicata, l'ho adorato e sono molto dispiaciuta del fatto che non sia diventato un prodotto permanente del brand. Ha un profumo delizioso che permane sulla pelle, produce una schiuma molto ricca.
E' un vero piacere!

- Acqua micellare Venus: altro detergente inutile che strucca malissimo e mi provoca bruciore sulla pelle.
Mai più.

- Olio indiano purificante Kaloderma: alleato validissimo per eliminare le impurità dal viso, specificatamente studiato per aiutare a combattere imperfezioni e punti neri. Applicato dopo aver deterso il viso con lo struccante, elimina i residui invisibili di make up e le impurità. Non unge, non cola e si rimuove semplicemente con un batuffolo di cotone.
Già riacquistato, da non abbandonare.

- Acqua di rose Roberts: è senza dubbio il tonico più famoso al mondo, dal delicato profumo di rose e capace di idratare e tonificare la pelle. Inoltre, ha un'azione decongestionante sul contorno occhi segnato o stanco.
Al momento non l'ho ricomprato perchè continuo l'opera di smaltimento, ma il suo acquisto è ciclico.

- Dischetti struccanti attivi Cotoneve alla rosa: il principio attivo a base di rosa di cui è imbevuto il lato colorato dovrebbe decongestionare il viso durante la detersione o l'applicazione del tonico... Non ho visto grandi risultati.
Non li riacquisterò.

- Crema contorno occhi Herborist (foto sotto): una mini size contenuta nel kit prova venduto nelle profumerie Sephora che si è rivelata un buon contorno occhi. Idrata molto bene la zona perioculare ed ha un leggero effetto lifting, non brucia e non mi ha provocato allergie.
Ne vedete due perchè ho regalato lo stesso kit a mia madre e mi ha riportato il suo contorno occhi affinchè lo usassi io ^_^
Da riacquistare.



Io continuo nella mia opera di smaltimento prodotti accumulati.
Ma ho nascosto il sacchetto in cui li conservo, caso mai mammà tornasse ^_^

lunedì 13 aprile 2015

Idratante Prodigiosa Rigenerante Notte di Garnier - Prime impressioni

Ciao belle bimbe ^_^
 
Nell'ultimo periodo trascorro la maggior parte delle giornate tra dottori e allegre visite in uffici pubblici. Le preoccupazioni sono tante e scarseggia da molte notti quel bel sonno ristoratore che tanto desidero! Ovviamente la mia pelle inizia a risentire dello stress e, sebbene non rinunci mai a curarla con regolarità con la consueta beauty routine al mattino e sera, guardandomi allo specchio la trovo un po' spenta e affaticata.

Così, stante la recente immissione sul mercato di creme specificatamente formulate per risvegliare la pelle del viso durante il sonno (Garnier, L'Oreal e Vichy sono le case cosmetiche che per prime hanno fatto uscire queste creme) ho deciso di investire 5.90 euro  nella nuova crema viso della linea Idratante Prodigiosa di Garnier Italia: l'Idratante Prodigiosa Rigenerante Notte.

 
 
 
 
E' una crema notte dalla texture gel che idrata intensamente e svolge  un'azione rimpolpante e rigenerante durante il sonno grazie alla linfa vegetale e agli estratti di Fiore della Resurrezione.
Gli estratti di linfa vegetale contengono minerali e agenti nutrienti che idratano intensamente la pelle mentre gli estratti del Fiore della Resurrezione - capace di sopravvivere per ben 31 mesi senza acqua, rigenerendosi al primo contatto con questa - rinforzano la capacità delle pelle di autorigenerarsi.
Mentre dormiamo, questa combinazione di principi attivi accelera il rinnovamento cellulare della nostra pelle migliorandone la grana e, quindi, la sua radiosità al risveglio.
 


La utilizzo da pochissimi giorni quindi posso darvi solo delle prime impressioni, promettendovi un post più preciso quando avrò terminato la confezione o dopo almeno due mesi di utilizzo.
La texture in gel è molto leggera e questa leggerezza si sente già prelevando la crema con le dita. Durante l'applicazione sul viso avverto una sensazione di freschezza davvero piacevole e confortevole che scompare mano a mano che la crema penetra nell'epidermide massaggiandola.
Si assorbe molto velocemente e, una volta applicata, la mia pelle risulta al tatto morbida e molto liscia. Non ho rilevato residui untuosi dopo l'applicazione, tenuto conto che la applico intorno alle dieci di sera dopo il completo assorbimento della crema applicata dopo la detersione.
Al risveglio la mia pelle è effettivamente più radiosa: morbida e idratata e meno segnata. La grana della pelle è più fine, mi sembra più compatta e ho notato come i pori appaiano più chiusi (leggermente) rispetto alle notti precedenti in cui non adoperavo questa crema.
Il profumo è gradevole, fiorito ma fresco tanto che mi ricorda i profumi che si sentono nelle spa.

Ovviamente, sebbene non mi intenda molto di Inci, questa crema non ha sicuramente un inci bio tanto che, al tatto, si sente la presenza di ingredienti siliconici rispetto alla crema idratante che utilizzo al mattino (Geomar).
 
Continuerò ad utilizzarla come trattamento notte sperando che il risultato promesso sia effettivo, d'altronde oggi compio ben 37 anni (continuo però a dichiararne 30, la brufolanza mi aiuta ad apparire più giovane  ^^): è arrivato il momento di utilizzare trattamenti più specifici.

mercoledì 8 aprile 2015

Chiamatemi "Lazzaro".

O trovatemi un altro soprannome più carino!!!
 
Ritorno a scrivere sul mio blog dopo quasi due mesi di assenza.
Sebbene questo spazio online sia il mio rifugio virtuale dalle brutture di tutti i giorni, nell'ultimo periodo ho preferito rifugiarmi nel mio reale rifugio: i miei affetti e soprattutto ho avuto la necessità di trascorrere molto tempo con me stessa.
Non ricordo se avevo accennato qui al problema che ha scatenato il bisogno di compiere una sorta di bilancio introspettivo ma posso rimediare adesso, anche per correttezza nei confronti di voi che avete continuato a visitare il blog nonostante lo svolazzare delle balle di fieno e di chi mi ha scritto in privato per sostenermi.
 
Il cambiamento lavorativo che avevo tanto auspicato ed ottenuto si è rivelato una ciofeca pazzesca. Non solo sono stata retribuita meno di quanto concordato, sono stata sfruttata affinché qualcun altro potesse salvare il suo culo e poi invitata ben poco cordialmente a sparire e - dulcis in fundo - da due mesi a questa parte non ho più ricevuto un euro.
Questa situazione ha scatenato nella sottoscritta una patologia ansioso - depressiva che consiste nell'alternarsi di momenti di annichilimento ad attacchi di ansia, veri e propri attacchi di panico.
Oltre alla terapia farmacologica che devo seguire, la patologia depressiva la curo con l'assoluta consapevolezza che non è colpa mia se sono incappata in certi elementi. Le premesse erano ottime, al massimo avrei dovuto essere più attenta e non sottovalutare alcuni segnali della poca serietà degli stessi che adesso se la vedranno con le autorità competenti. E dedicandomi a fare ciò che mi piace: mi esercito nella ricostruzione delle unghie dopo aver fatto il primo corso, mi esercito nel trucco usando il mio viso come una tela (il mancato pagamento delle mie spettanze non mi ha permesso di frequentare il corso di make up a cui mi ero iscritta), ho ricominciato a leggere alcuni romanzi che giacevano acquistati e abbandonati, ho ricominciato a tenere un taccuino di annotazioni e pensieri e tengo la mia casetta che è un bijoux.
Più complicata è la gestione degli attacchi di panico. Ero fermamente convinta di aver curato completamente gli attacchi di panico durante gli anni dell'università e che mai più si sarebbero ripresentati. Invece, rieccoli qui dopo ben quindici anni.
Il panico ti blocca e non ti permette di respirare. Non riesci neanche a muoverti. Gli attacchi notturni sono i peggiori perché ci si sveglia in apnea con il cuore che batte all'impazzata. I primi giorni avevo persino paura ad uscire da casa da sola per andare a comprare le sigarette, temendo di poter sentirmi male per strada; ma conosco il problema e so che la prima cosa da fare è far prevalere un istinto di auto conservazione insito in ciascuno di noi. La seconda è togliersi quella sensazione di vergogna provocata dal panico. La terza cosa da fare è trovare un appiglio (un pensiero, un'attività...) a cui attaccarsi nel momento in cui arrivano i primi segnali di un attacco di panico: qualsiasi cosa sia, fatela. Io prendo in braccio la mia bimba pelosona e la coccolo; se accade fuori casa, invece, mi metto a cantare nella mia testa una canzone e mi concentro solo su quella.
Il pensiero principale che mi aiuta è che sono comunque ricca.
Quando si ha una famiglia alle spalle che ci appoggia al 100%, degli amici che ti fanno una corolla intorno con il loro aiuto e la loro solidarietà, la capacità di guardare al futuro con positività, un tetto sulla testa e un pelosone accanto si è comunque ricchi.

Pur non avendo un lavoro.