Hai mai trascorso un giorno, uno solo, in cui non hai sentito parlare di episodi di violenza nei confronti di una donna? Io no.
Ogni giorno c'è una donna che viene picchiata, molestata, braccata, violentata, schiavizzata, sfruttata, uccisa.
Ogni giorno c'è una donna che subisce.
Ogni giorno c'è una donna che viene umiliata.
Può essere la tua migliore amica, tua madre, la tua collega, la tua vicina, la donna che ti siede accanto sul bus.
Posso essere io. Puoi essere tu.
L'uomo che ti picchia, che ti molesta, ti bracca, ti violenta, ti schiavizza, ti sfrutta e ti uccide non ti ama. L'uomo che ti picchia, che ti molesta, ti bracca, ti violenta, ti schiavizza, ti sfrutta e ti uccide è un bastardo.
L'uomo che ti picchia, che ti molesta, ti bracca, ti violenta, ti schiavizza, ti sfrutta e ti uccide è un insicuro senza palle che non sa rapportarsi con te, donna, se non usandoti violenza.
Non è colpa tua.
Non è colpa tua.
L'uomo che ti picchia, ti molesta, ti bracca, ti violenta, ti schiavizza, ti sfrutta e ti uccide non lo cambi: lo denunci.
Perchè tu sei più forte di lui.
Perchè tu sei più forte di lui.
Puoi combatterlo. Puoi liberartene. Devi farlo.
Non pensare nè di potere e nè di dovere affrontare la violenza da sola: istituzioni, leggi e associazioni a difesa della donna vogliono darti tutto l'aiuto di cui hai bisogno per fermare la violenza di cui sei vittima. Esistono per questo scopo: aiutarti, ascoltarti e sostenerti.
Sei vittima, ma non sei sola.
E non aver paura di parlarne con la tua famiglia, i tuoi amici, il tuo ambiente di lavoro.
Tu non devi vergognarti per ciò che ti sta accadendo.
Vergogna è un sentimento che deve provare solo chi ti sta usando violenza. E coloro che ti diranno "Su cara, una sberla può capitare..." perchè ci sarà chi sminuirà la sberla che hai ricevuto, eccome se ci sarà ma sai che ti dico? Ti dico che una sberla non è mai solo tale e quale: quella sberla è il preludio ad atteggiamenti e violenze ben peggiori. Quindi " Su cara, una sberla può capitare..." un paio di palle!!! Che se lo dicano allo specchio ma che non lo vengano a dire a te!!!
La violenza non diminuisce, al contrario aumenta ma è un incubo da cui puoi uscire.
Nessuno deve permettersi di usare violenza nei tuoi confronti. Nessuno deve arrogarsi il diritto di rovinare la tua vita. Nessuno deve pensare che tu sia una sua proprietà. E nessuno può dirti ciò che puoi o non puoi fare.
Tu appartieni soltanto a te stessa e devi difenderti con tutti i mezzi che hai a tua disposizione. Ne hai il diritto.
Oggi è la giornata internazionale contro la violenza sulle donne e scrivo queste parole per ricordarti (e ricordarmi) tutte le vittime di violenza e abusi che non sono sopravvissute ad essi, ma anche coloro che hanno denunciato i loro aguzzini e che lottano ogni giorno per riprendersi la propria vita.
Tutte queste donne ci ricordano che possiamo fermare la violenza.
Non voltiamoci dall'altra parte e non facciamo finta di nulla se vediamo sul volto di una donna a noi vicina un segno di violenza. Non voltiamoci dall'altra parte e non facciamo finta di nulla se vediamo sul nostro volto questo segno. Ricordiamoci che gli abusi subiti si vedono sul volto anche quando non lasciano un segno evidente sulla carne: l'interiorità, l'anima, rimane segnata e l'anima percossa è evidente dentro ad uno sguardo.
Noi possiamo e possiamo insieme.
E non aver paura di parlarne con la tua famiglia, i tuoi amici, il tuo ambiente di lavoro.
Tu non devi vergognarti per ciò che ti sta accadendo.
Vergogna è un sentimento che deve provare solo chi ti sta usando violenza. E coloro che ti diranno "Su cara, una sberla può capitare..." perchè ci sarà chi sminuirà la sberla che hai ricevuto, eccome se ci sarà ma sai che ti dico? Ti dico che una sberla non è mai solo tale e quale: quella sberla è il preludio ad atteggiamenti e violenze ben peggiori. Quindi " Su cara, una sberla può capitare..." un paio di palle!!! Che se lo dicano allo specchio ma che non lo vengano a dire a te!!!
La violenza non diminuisce, al contrario aumenta ma è un incubo da cui puoi uscire.
Nessuno deve permettersi di usare violenza nei tuoi confronti. Nessuno deve arrogarsi il diritto di rovinare la tua vita. Nessuno deve pensare che tu sia una sua proprietà. E nessuno può dirti ciò che puoi o non puoi fare.
Tu appartieni soltanto a te stessa e devi difenderti con tutti i mezzi che hai a tua disposizione. Ne hai il diritto.
Oggi è la giornata internazionale contro la violenza sulle donne e scrivo queste parole per ricordarti (e ricordarmi) tutte le vittime di violenza e abusi che non sono sopravvissute ad essi, ma anche coloro che hanno denunciato i loro aguzzini e che lottano ogni giorno per riprendersi la propria vita.
Tutte queste donne ci ricordano che possiamo fermare la violenza.
Non voltiamoci dall'altra parte e non facciamo finta di nulla se vediamo sul volto di una donna a noi vicina un segno di violenza. Non voltiamoci dall'altra parte e non facciamo finta di nulla se vediamo sul nostro volto questo segno. Ricordiamoci che gli abusi subiti si vedono sul volto anche quando non lasciano un segno evidente sulla carne: l'interiorità, l'anima, rimane segnata e l'anima percossa è evidente dentro ad uno sguardo.
Noi possiamo e possiamo insieme.
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